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DISTURBO DI PANICO

Che cos’è un attacco di panico?

Un attacco di panico è uno stato di intensa e improvvisa paura, che raggiunge il suo picco in un lasso di tempo molto breve. Si manifesta con almeno quattro dei seguenti sintomi: palpitazioni, sudorazione, tremori o agitazione, sensazione di mancanza d’aria, fastidio al petto, nausea, vertigini, sensazione di svenimento, brividi o vampate di calore, formicolii, sensazione di irrealtà, paura di perdere il controllo o impazzire, paura di morire. 

Spesso, l’esperienza di uno o più attacchi di panico scatena la preoccupazione che possano verificarsi nuovamente e attiva, come conseguenza, una serie di comportamenti volti a evitare o proteggersi dalle situazioni ritenute “pericolose”. I più frequenti sono: spostarsi solo se accompagnati da persone di fiducia, portare con sé farmaci per l’ansia, verificare la presenza di strutture mediche, evitare luoghi molto affollati. 

Tali comportamenti diventano di frequente invalidanti e costrittivi, tanto da compromettere la qualità della vita, limitando gran parte delle attività quotidiane, come guidare, prendere mezzi pubblici, allontanarsi da casa, andare al cinema o in palestra.      

E’ bene ricordare che non tutte le manifestazioni di ansia vanno considerate patologiche. Nella vita di tutti i giorni molte situazioni giustificano un’emozione di paura, come sostenere un esame, un colloquio di lavoro o passare una visita medica. In questi casi l’ansia è fisiologica e svolge la sua funzione, ovvero segnalare la presenza di una minaccia ai nostri scopi. Diventa patologica quando è eccessiva rispetto a un pericolo reale e interferisce nello svolgimento delle attività e abitudini dell’individuo, causando frustrazione e insoddisfazione.

Possibili cause del panico:

  • Situazioni stressanti fisiche (malattie, mancanza di sonno, uso di sostanze stupefacenti) e psicologiche (stress lavorativo, problemi familiari, lutti, esperienze traumatiche);

  • Predisposizione genetica e familiarità;

  • Predisposizione biologica e psicologica;

  • Caratteristiche di personalità.

Curare il disturbo di panico

La comunità scientifica riconosce la psicoterapia e la terapia farmacologica, laddove necessaria, come trattamenti efficaci per la cura del disturbo di panico. 

Il solo trattamento farmacologico spesso non risulta efficace, poiché si limita a ridurre l’intensità dei sintomi ma non risolve la causa, con la conseguenza che all’interruzione della terapia, il disturbo si ripresenta. 

Spesso il trattamento combinato rappresenta la scelta d’elezione, laddove, in presenza di un’attivazione ansiosa molto intensa, il farmaco consente una riduzione dei livelli di sofferenza soggettiva e crea la condizioni per un intervento psicoterapeutico efficace.   

Attualmente, la psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale rappresenta l’approccio di cura più efficace, applicata individualmente o in gruppo. 

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